baiduIl motore di ricerca Baidu, anche se poco conosciuto in Italia, è il più serio avversario di Google in un paese molto importante: la Cina.

Sulla strada di Baidu, però, si sono poste Universal Music, Sony BMG e Warner Music, che hanno citato in giudizio il motore di ricerca perché consentirebbe generalizzate violazioni del copyright. In un caso leggermente diverso già un altro motore di ricerca era stato condannato da giudici cinesi perché offriva un servizio di ricerca di musica: il "malcapitato" era il servizio Music Search di Yahoo.

A quanto riportato dalla International Federation of the Phonographic Industry (IFPI), le 3 major hanno intrapreso una simile azione giudiziaria contro un altro motore di ricerca, ossia Sogou. La posizione della IFPI è molto critica nei confronti dello stato cinese e della sua industria musicale, poiché i "furti" di musica protetta da copyright è così sistematico che impedirebbe la nascita di partnership fra aziende musicali e tecnologiche. Secondo le stime fornite dalla stessa IFPI, ben il 99% della musica distribuita in cina è pirata.

La pirateria è sicuramente un male e i numeri forniti dalla IFPI sono certamente impressionati. Dobbiamo però precisare che i coloriti termini usati non solo dalla IFPI sono scorretti: nei casi denunciati non si verificano furto, bensì violazioni del copyright. E le fattispecie sono diverse!

Fonte: PC World.

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