
La Motion Picture Association of America (MPAA) ha infatti accusato il sito in questione di facilitare condotte lesive del diritto d’autore indicizzando e pubblicando link a contenuti che, secondo la stessa MPAA, sarebbero illeciti. Visto che pullmylink.com guadagna grazie a tali link, secondo la MPAA dovrebbe essere chiuso.
Gli argomenti, dunque, sono quelli “classici” utilizzati contro siti che, nella convinzione della MPAA e della sua “collega” RIAA, sono colpevoli perché rendono più facilmente conoscibili o accessibili contenuti illeciti.
Se, a volte, vengono bersagliati siti o servizi ben noti (BitTorrent, eDonkey, TorrentSpy, USENET, ecc., nel caso di specie è stato colpito un sito che non ha né grandi dimensioni né un grande traffico: circa 12.000 visitatori al giorno (con 39.000 pagine viste), ben pochi se confrontati con altri siti…
In tempi recenti, comunque, sono stati attaccati anche altri siti non molto grandi, come peekvid.com, youtvpc.com, showstash.com, cinematube.net, ssupload.com e videohybrid.com.
Il vice presidente della MPAA, John Malcolm, ha affermato che la violazione del copyright non è un crimine senza vittime e che saranno intraprese le azioni appropriate.
Il problema di tali controversie è che esse offrono una notevole pubblicità a siti anche poco conosciuti, che aumentano così il numero di visitatori, almeno temporaneamente…