
Il brevetto n. 6.418.462 ("Discloses methods allowing clients to perform tasks through a sideband communication channel, in addition to the main communication channel between a client and server"), in vendita il mese prossimo a San Francisco nel corso di un’asta – se ritenuto valido – potrebbe spingere molti siti a fare marcia indietro sull’utilizzo di applicazioni basate su AJAX.
Nella documentazione di supporto, infatti, si afferma che diversi colossi del web utilizzano il metodo descritto nel brevetto per far funzionare simili applicazioni. Fra esse rientrano Google, Yahoo, Microsoft, Apple e eBay, per cui la loro condotta potrebbe in ipotesi realizzare una violazione brevettuale.
In particolare, nella "rete" potrebbero cadere Google Maps, Gmail, Microsoft "Live", Skype, Napster e molti altri.
Dal punto di vista tecnico, il brevetto si focalizza sull’utilizzo di processi in background da parte di AJAX: i dati supplementari richiesti al server possono essere caricati in background attraverso un canale di richiesta asincrono, assicurando che non vi siano interfereneze con la visualizzazione e il comportamento della pagina esistente.
Chiaramente, il valore del brevetto (proposto nel 1999 e finalizzato nel 2002) potrebbe essere enorme: il nuovo proprietario potrebbe utilizzarlo per citare in giudizio le aziende sopra citate e molte altre ancora. In caso di vittoria, i guadagni sarebbero assai elevati. Certo è che il brevetto sembra molto generico…
Fonte: Reg Developer.