
Mediante l’SPC sono connessi circa un milione di apparecchi telefonici e 550.000 computer della pubblica amministrazione. Tale rete consente la comunicazione di qualsiasi tipo di dati fra le pubbliche amministrazione centrali.
Anche la Rete Internazionale della Pubblica Amministrazione (RIPA), ossia l’estensione all’estero della SPC, è diventata pienamente attiva: essa collega 450 sedi della pubblica amministrazione italiana ubicate in oltre 120 stati stranieri. La banda disponibile è notevolmente aumentata, passando da 29,3 Gigabit/sec a ben 70 Gigabit/sec.
Il Ministro per le riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione Luigi Nicolais ha affermato che "la reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione dispone oggi dell’infrastruttura nazionale, il Sistema Pubblico di Connettività e di Cooperazione applicativa, in grado di supportarne l’attuazione e consentire lo scambio di comunicazioni, dati e servizi in modalità telematica, dalla connessione in rete ai servizi evoluti della PA". "L’infrastruttura opera secondo modelli organizzativi e tecnologici condivisi che favoriscono l’interoperabilità delle Amministrazioni centrali e locali. L’integrazione del patrimonio di dati e processi sarà l’elemento di innovazione percepibile dal cittadino e dal mondo produttivo".
Normativa di riferimento: artt. 72-87 del Codice dell’amministrazione digitale (d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82).
Fonte: CNIPA.