
Jon Johansen è diventato celebre (con il nickname di "DVD Jon") quando a soli 16 anni ha capito come aggirare la protezione CSS presente sui DVD video. Lui ha condiviso tale conoscenza sul web e ha dovuto poi subire diversi guai giudiziari, che si sono però risolti positivamente.
Ora ha creato una società (con sede negli Stati Uniti) denominata doubleTwist, che offre un servizio che sicuramente provocherà le ire di Apple (casa nota anche per la sua prontezza nel tutelare i propri diritti quando li ritiene lesi). Esso consiste in un software che consente di trasportare la musica venduta sul negozio iTunes su qualsiasi altro dispositivo, come lettori musicali, console da videogioco, telefoni cellulari.
La scelta tecnologica operata non è quella di creare un "semplice" programma che estrae le tracce musicali dalle varie versioni di lettori iPod, ma è più complessa.
Vediamo come funziona. Un dispositivo (come detto, lettore musicale, telefonino, ecc.) viene collegato al computer, che a sua volta si connette al sito della doubleTwist. Mediante un semplice sistema di drag & drop è possibile trasferire i brani musicali di riferimento. Essi vengono sprotetti al volo dal programma e poi trasferiti su una cartella pubblica creata su Internet. Mediante l’accesso a tale cartella (effettuato grazie al sofwtare) è possibile sincronizzare i diversi dispositivi; inoltre, questo spazio on line può essere sfruttato anche come parte di un più complesso sistema di social networking.
I formati supportati sono diversi: come formati video abbiamo 3gp (supportato dalla maggior parte dei telefoni cellulari), MPEG4 (.mp4, .m4v), wmv, avi e MPEG2 (.mpg, .mpv, .mpeg); quanto ai formati audio, mp3, aac/m4a, wma e wav; sono supportati anche file grafici del tipo jpg, gif, png e bmp. Bisogna però segnalare che attualmente è possibile utilizzare tale sistema solo su computer dotati di sistema operativo Windows; in futuro sarà supportato anche Max OS X.
Tanto premesso, dobbiamo evidenziare che sorgono, però, problemi giuridici.
In linea generale, c’è il problema della eventuale condivisione di materiale protetto dal diritto d’autore, e ben sappiamo quanto esso sia delicato e quante controversie sorgano proprio in tale ambito.
In particolare, è evidente che tale sistema è basato anche su componenti che "sconfiggono" le misure di digital rights management (DRM) imposte da Apple. Vedremo quale sarà la sua reazione.