banconote.jpgL’accesso ai dati personali contenuti nella documentazione bancaria
riguardante una persona defunta deve essere garantito gratuitamente ai
familiari: così ha ribadito il Garante della privacy.

L’Autorità per la protezione dei dati personali ha accolto il ricorso presentato da un cittadino che aveva chiesto ad una banca la comunicazione di tutti i dati personali relativi al padre scomparso riguardanti i rapporti che questi aveva intrattenuto con l’istituto di credito.

Avendo ricevuto una risposta parziale e incompleta, accompagnata da una richiesta di versamento in favore della banca a fronte delle spese da sostenere per fornire l’ulteriore documentazione esistente, l’uomo si era rivolto al Garante chiedendo che ordinasse alla banca di estrapolare e comunicare i dati personali relativi al defunto.
La banca aveva affermato di aver seguito le norme del Testo unico bancario, che pone a carico del cliente o di colui che gli succede a qualunque titolo i costi per la copia della documentazione.

Il Garante ha dato ragione alle richieste avanzate dall’interessato, il cui diritto all’accesso ai dati personali del familiare defunto, tutelato dal Codice della privacy, risulta essere ben distinto dall’accesso alla documentazione bancaria regolamentato dal Testo unico bancario, che consente al cliente di ottenere copia di atti interi e documenti bancari contenenti o meno dati personali.

Il diritto d’accesso ai dati previsto dalla normativa sulla privacy non implica di per sé l’obbligo di fornire copia dei documenti che li contengono al loro interno, ma prevede che i dati personali dell’interessato debbano essere estrapolati dagli archivi e dai documenti che li contengono, e comunicati in dettaglio all’interessato. Nei casi in cui l’estrapolazione risulti particolarmente difficoltosa, la richiesta può essere soddisfatta anche attraverso la consegna di copie dei documenti contenenti i dati personali dell’interessato, con l’oscuramento di quelli relativi a terzi.
Il Garante ha così ribadito come il diritto di accesso ai dati personali debba essere garantito gratuitamente, ordinando alla banca di accogliere le richieste del ricorrente e di pagare i costi del procedimento.

Fonte: Garante per la protezione dei dati personali.

Ultimi aggiornamenti

registrazione marchio guadagnare licenza
La tutela del marchio costituisce un passaggio fondamentale per far crescere la tua attività economica. Preservare la propria immagine e la propria reputazione online migliora la relazione azienda-cliente e consolida il posizionamento diventando un efficientissimo strumento di brand enforcement essendo in grado di eliminare la concorrenza […]
furto dati aziendali data breach
Riconoscere e prevenire furto o cancellazione di dati aziendali La curva degli attacchi informatici subiti dalle aziende sale vertiginosamente di anno in anno. Spesso si riescono a prevenire e bloccare, ma a volte possono raggiungere il loro obiettivo. Quindi, quali accorgimenti possiamo adottare per prevenirli, o alla peggio, […]
chatgpt italia bloccato garante
ChatGPT, il software di intelligenza artificiale più popolare e più amato nel nostro Paese – ma forse, potremmo dire, nel mondo – ha temporaneamente dovuto salutare gli utenti italiani, su impulso del recente provvedimento del Garante Privacy. La decisione del Garante ha sollevato diverse polemiche, ed […]

Iscriviti alla nostra newsletter

i nostri social

Guarda i nostri video e rimani aggiornato con notizie e guide

Lo sapevi che per continuare a fare Smart Working in azienda bisognerà adottare degli accorgimenti entro il 30 giugno?

Le modalità per fare marketing si sono evolute di pari passo alle norme in tema di privacy, questo porta ad un binomio complesso: lead generation e privacy. Come fare contatti rispettando però il GDPR?

Il marchio oggi non rappresenta meramente un simbolo identificativo, ma diviene uno degli elementi fondanti della brand identity di un’impresa. La registrazione è fondamentale per tutela e VALORE del tuo business.