
Robert Soloway, ventottene di Seattle (USA), è infatti stato giudicato colpevole, fra l’altro, del reato di frode telematica commessa mediante posta elettronica: del resto, secondo Spamhaus, l’uomo era l’ottavo spammer più attivo al mondo. Sembra che egli abbia guadagnato oltre 300.000 dollari grazie alle sue attività illecite.
Nel maggio 2007, Soloway era stato condannato a 35 anni di reclusione per diversi reati, fra cui frode e furto aggravato di identità. In particolare, era accusato di essersi servito di Internet provider cinesi per inviare email di spam a moltissimi utenti: aveva infatti utilizzato un database contenente ben 157,8 milioni di indirizzi email! Inoltre, aveva fatto di uso di un botnet allo stesso fine.
Le sue vicende giudiziarie, comunque, non terminano qui. Nel dicembre 2003, infatti, era stato citato in giudizio da Microsoft, per lo spam verso indirizzi email forniti dal servizio Hotmail…
Nel 2005, poi, Soloway aveva creato una organizzazione denominata "SPAMIS: Strategic Partnership Against Microsoft Illegal Spam". Secondo una press release (reperibile in un newsgroup), l’organizzazione era stata formata per informare chiunque dello spamming via email posto in essere da Microsoft, che sarebbe stato illegale, non sollecitato, fraudolento e non etico. La SPAMIS aveva minacciato di bombardare quasi due milioni di indirizzi email che avrebbero ottenuto basandosi sulle pratiche di spamming proprio della Microsoft.
Sempre nel 2005 lo spammer era stato citato da un Internet provider dell’Oklahoma per aver violato la legge federale (in particolare, il CAN-SPAM Act: "Controlling the Assault of Non-Solicited Pornography and Marketing Actlaws"). Il giudice federale aveva dato ragione all’ISP, condannando Soloway a pagare una cifra assai consistente: ben 10 milioni di dollari!
Soloway è in prigione dal momento dell’arresto e non sembra che possa riacquistare a breve la libertà: dovrebbe infatti scontare 26 anni di reclusione e dovrebbe altresì pagare ben 625.000 dollari di multa.