
L’indirizzo da cui provengono le email è polizia @ postale.it e, chiaramente, è stato utilizzato per cercare di "spaventare" chi le leggerà, dando credito a quanto scritto negli stessi messaggi.
Come ha spiegato la Polizia Postale di Catania (che ha segnalato l’accaduto), "non solo il testo della mail riporta la firma falsa dell’assistenza clienti delle Poste italiane. E’ una truffa con le modalita’ di sempre: si invita l’utente a verificare il proprio conto cliccando sul link riportato nel testo; se questo ‘abbocca’, si carpisce l’identita’ del destinatario e la password per entrare nel conto".
Ovviamente non cadere vittima dei phisher è più facile di quanto non si pensi: basta adottare le minime cautele che ciascuno di noi avrebbe anche "off line". In particolare, non bisogna mai utilizzare i link forniti nelle email, ma bisogna, invece, accedere ai propri account dalle home page dei siti di riferimento (ad esempio, basti pensare alle numerose email invate a scapito delle Poste Italiane, uno degli obiettivi preferiti dai phisher: anche in tal caso basta accedere al sito web "originale").
Fonte: ANSA.