
Le due società sopra citate si sono fatte cause a vicenda: oggetto del contendere è la presunta violazione di brevetti che sarebbero alla base di soluzioni tecnologiche attualmente implementate nei telefoni cellulari prodotti da entrambe le aziende.
Secondo RIM ("Research in Motion"), a quanto riportato da Reuters, Motorola avrebbe violato brevetti di sua titolarità e, inoltre, chiederebbe royalty esorbitanti per tecnologie che sarebbero utilizzate nei prodotti della prima. Il caso giudiziario è ora all’attenzione della U.S. District Court for the Northern District of Texas. Fra tali tecnologie ve ne sarebbe una, in particolare, che consente ai dispositivi mobili di poter utilizzare connessioni di tipo Wi-Fi. Motorola, inoltre, avrebbe rifiutato di riconoscere a RIM il pagamento di royalty per i suoi brevetti che sarebbero stati utilizzati nella creazione di suoi telefoni cellulari.
Motorola ha messo in pratica il vecchio detto secondo cui la miglior difesa è l’attacco: ha, infatti, fatto causa a RIM sia in Texas che nel Delaware, sostenendo che quest’ultima avrebbe violato suoi brevetti; inoltre, ha contestato la regolarità dei brevetti registrati dalla ditta da ultimo citata. In particolare, ha affermato che la RIM avrebbe volontariamente leso i suoi diritti cagionando danni irreparabili. La tecnologia contestata è riferita, fra l’altro, ad un metodo per il riconoscimento dei numeri telefonici delle telefonate in arrivo.
La guerra di oggi trova origine in una questione contrattuale, concernente il mancato rinnovo di una licenza reciproca conclusa nel 2003. I prodotti RIM che farebbero uso di brevetti di titolarità di Motorola sono, fra gli altri, i Blackberry 8100, 8130, 8300 e 8800, nonché il software BlackBerry Exchange Server.
E’ bene ricordare che oggi le due contendenti sono rivali: Motorola ha introdotto nuove versioni del modello "Q", dotato di funzionalità simili ad alcuni modelli Blackberry. Inoltre, essa ha acquisito, nel gennaio 2007, una società denominata "Good Technology Inc." proprio per fornire un servizio e-mail paragonabile a quello offerto proprio da RIM.
Il mercato degli smartphone, del resto, è in continua crescita, ma mentre le vendite di RIM vanno a gonfie vele (41% del mercato statunitense nell’ultimo quadrimestre, come riporta Bloomberg), quelle di Motorola sono in continuo calo.
Motorola regards its intellectual property as “critical” to its business and believes Research In Motion’s suit is “entirely out of merit,” spokeswoman Jennifer Erickson said. No one at Research In Motion was available to comment beyond the complaint.