
La cifra richiesta a titolo di risarcimento del danno è esorbitante: "almeno" 12 miliardi di euro. Inoltre, la compagnia ha chiesto che venga ordinato a Nokia di sospendere l’utilizzo delle tecnologie basate sugli stessi brevetti.
Il colosso finlandese ha tuttavia negato di aver mai posto in essere alcuna violazione di proprietà intellettuale altrui. Secondo il portavoce della IP-Com, nel 2007 questa ha acquisito dalla Bosch la titolarità dei brevetti il cui uso è contestato a Nokia.
Come accade a qualsiasi grande azienda operante in ambito tecnologico, questa non è la prima lite giudiziaria che vede proprio Nokia fronteggiare le accuse di violazione di brevetti altrui; negli Stati Uniti sono attualmente in corso procedimenti che la vedono contrapposta a Qualcomm Inc. e a Interdigital Inc.. Le cifre in gioco sono ovviamente molto alte; del resto, il settore della telefonia mobile costituisce una moderna gallina dalle uove d’oro!
Fonte: Reuters.