social connessioni

Come tutti gli appassionati dello “sport più bello del mondo” sanno, calcio e videogiochi, soprattutto negli ultimi anni, hanno spesso incrociato le proprie strade. Se infatti, sin dalla loro creazione, i videogames a tema calcistico hanno riscontrato sempre un grande successo tra il pubblico, con milioni di gamers che sui campi da gioco virtuali cercavano e cercano di emulare le gesta dei loro eroi sportivi, di recente anche coloro che il campo da gioco lo calcano ogni giorno per mestiere hanno iniziato a dimostrare una certa passione per il mondo del calcio “virtuale”. Non è raro infatti imbattersi sui social network in video di calciatori professionisti che passano il proprio tempo libero davanti alla consolle cercando di ripetere sugli schermi quei gesti e quelle azioni che tutte le domeniche gli vediamo compiere sul manto erboso.

Ebbene, da poche settimane a questa parte il gap tra il calcio giocato e il mondo virtuale si è ulteriormente ridotto: la Lega Serie A è infatti ufficialmente sbarcata nella galassia degli eSports presentando la “eSerie A TIM”, un torneo online aperto a tutti, che permetterà a migliaia di gamers di divertirsi provando a conquistare il titolo di Campione d’Italia. Il Torneo verrà giocato sulle piattaforme FIFA 20 e Pro Evolution Soccer 2020 e si disputerà utilizzando esclusivamente la consolle PlayStation 4.

Svolgimento dei Tornei

I due campionati “FIFA 20 eSerie A TIM” ed eFootball PES 2020 eSerie A TIM, organizzati dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A, saranno tornei 1 contro 1, ai quali parteciperanno rispettivamente 17 e 18 Club iscritti alla massima Serie. I roster delle varie squadre saranno composti da due player di cui almeno uno dovrà obbligatoriamente essere selezionato attraverso un draft, tra coloro che parteciperanno ad appositi tornei di Qualificazione.

Tutti i Player partecipanti ai due Campionati devono avere un’età minima di 16 anni. Coloro che prenderanno parte alle fasi di qualificazione dovranno inoltre essere obbligatoriamente residenti in Italia ed essere privi di alcun vincolo legale nei confronti di squadre esterne esport e/o interne alla eSerie A TIM, nonchè sottoscrivere un apposito Form di Partecipazione al Draft.

I Player autonomamente selezionati dai Club partecipanti ai due tornei, al contrario, non dovranno obbligatoriamente avere residenza legale nel nostro Paese, anche se coloro che parteciperanno alla “FIFA 20 e Serie A TIM” dovranno essere legalmente residenti in uno dei Paesi riportati nella “Electronics Arts Whitelisted Countries”, una lista piuttosto stringente di Nazioni, allegata al regolamento ufficiale del Torneo.

La struttura di entrambi i tornei prevede la divisione della competizione in 3 parti. La Regular Season sarà strutturata in 4 gironi all’Italiana, in cui le squadre si affronteranno in un match di Andata ed uno di Ritorno. Al termine della regular Season i player si affronteranno nei Playoff e le migliori 8 squadre si affronteranno nelle Final Eight.

I Match dal vivo

Le partite della eSerie A TIM saranno giocate perlopiù dal vivo e verranno monitorate dagli Ufficiali di Torneo che dovranno valutare il rispetto delle stringenti regole imposte dai Regolamenti di entrambi i Tornei, nonché vigilare sulle operazioni di setup pre-match e sulle operazioni post-partita.

Durante le partite dal vivo i Players potranno utilizzare esclusivamente Consolle (su cui sarà ovviamente vietato installare qualsiasi programma o periferica non previste dai regolamenti) e monitor, cuffie insonorizzate e tavolo e sedia forniti dagli Ufficiali di Gara, mentre dovranno provvedere personalmente a predisporre un controller PS4 e degli auricolari in-ear.

All’interno dell’area di gioco, durante le partite, sarà permesso l’accesso soltanto ai componenti del Team dotati di apposito pass e i giocatori non potranno portare con sé dispositivi wireless (smartphone, smartwatch). Non è inoltre permesso portare cibo nell’area di gioco, mentre bibite e bevande sono concesse all’interno di contenitori riutilizzabili e richiudibili, oppure senza un marchio commerciale riconoscibile.

Molto interessante risulta essere la disciplina delle pause di gioco, che devono essere comunicate ed autorizzate dagli Ufficiali di Gara. I giocatori possono, infatti mettere il gioco in pausa solo in caso di disconnessione involontaria, malfunzionamento di hardware o software o, ancora, interferenza fisica, ma devono notificare e identificare immediatamente la ragione ad un Ufficiale di Torneo.

Malesseri, infortuni o disabilità minori e marginali per un giocatore non sono una ragione accettabile per mettere in pausa il gioco. Addirittura, se gli Ufficiali di Torneo stabiliscono che il giocatore non è in grado di continuare la partita entro un intervallo di tempo ragionevole, allora la relativa squadra dovrà concedere la partita a tavolino o far giocare l’eventuale riserva disponibile.

In ogni caso, ai giocatori non è consentito riprendere il gioco e rimuovere la pausa senza l’autorizzazione degli Ufficiali di Torneo. Infatti, solo dopo che tutti i giocatori sono stati avvertiti e sono pronti a ricominciare, gli Ufficiali di Torneo autorizzeranno la ripresa della partita da parte dei giocatori.

Il Codice di Condotta

Entrambe le competizioni prevedono un codice di condotta per i Players, indispensabile perché le sfide si svolgano nel pieno rispetto dei principi di sportività, onestà e fair Play.

È vietata, in primo luogo, ogni forma di collusione tra i Team partecipanti al torneo. Sono quindi assolutamente proibiti atti quali il Soft Play (qualsiasi accordo tra giocatori per non giocare una partita con uno standard ragionevole di competizione), l’accordarsi per dividere il montepremi, l’inviare o ricevere segnali da fonti esterne durante gli eventi live, il perdere volontariamente una partita o l’indurre un gamer a perdere il match.

Nessun membro di una squadra può inoltre offrire o accettare alcun tipo di dono o ricompensa per un giocatore, coach, manager, Ufficiale di Torneo, dipendente di LNPA, Infront, e/o PG Esports o persona connessa con il dipendente di un’altra squadra facente parte della eSerie A TIM, per un servizio promesso, reso o che verrà reso in caso di sconfitta o tentativo di sconfitta di una squadra che compete.

Il Codice di Condotta previsto dai Regolamenti delle due competizioni prevede anche stringenti divieti per tutte quelle pratiche che possono andare a falsare la prestazione di gaming, quali, ad esempio: hacking, (qualsiasi modifica non autorizzata al gioco o a Playstation), l’utilizzo di qualsiasi dispositivo o programma di cheating, o di un metodo analogo per barare, l’Exploitin (sfruttare intenzionalmente qualsiasi bug in gioco a proprio vantaggio), il Ringing (giocare con l’account di un altro giocatore o richiedere forzatamente di farlo) o il disconnettersi intenzionalmente senza un valido motivo opportunamente segnalato.

Oltre ad un corposo capitolo dedicato alla tutela di quella che potremmo definire l’etica del gaming, il Codice di Condotta prevede una serie di norme atte a regolamentare i comportamenti dei gamers e di tutte le persone coinvolte durante lo svolgimento delle competizioni: sono, quindi, assolutamente proibite le molestie di ogni tipo atte a colpire la dignità della persona e vi è tolleranza zero per qualsiasi minaccia o coercizione a sfondo sessuale o la promessa di vantaggi a fronte di favori sessuali. Vengono poi vietati fortemente tutti quei comportamenti e quelle espressioni che possono offendere la dignità di una nazione, una razza o che comunque possono essere considerate denigratorie sulla base di razza, colore della pelle, etnia, nazionalità o origine sociale, genere, linguaggio, religione, opinione politica o altra opinione, stato finanziario, di nascita o qualsiasi altro stato, orientamento sessuale o qualsiasi altra ragione.

Le Sanzioni

Qualora gli Ufficiali del Torneo ritengano che siano state poste in essere delle violazioni dei Regolamenti o che una squadra o uno dei suoi membri abbiano violato il Codice di Condotta, o altre regole del gioco, è loro compito provvedere ad assegnare una delle penalità previste – avvertimento verbale, multa, perdita a tavolino di una o più partite, sospensione e/o squalifica dal Torneo – a loro discrezione.

I membri dei vari Team possono anche venire contattati da un Ufficiale di Torneo per discutere di una investigazione. Anche quando un membro di una squadra ometta informazioni o inganni un Ufficiale di Torneo creando ostacolo alla investigazione, lo stesso sarà soggetto ad una penalità applicata a discrezione degli Ufficiali stessi.

Conclusioni

Quanto riportato è solo una breve analisi dei punti salienti di quelli che sono regolamenti molto più articolati e complessi, e che rappresentano un primo tentativo normativo di fondere due realtà che fino a pochi anni fa correvano su due binari paralleli: il mondo del calcio professionistico e quello dei videogiochi.

Questi regolamenti saranno di ispirazione anche per altre leghe sportive professionistiche e favoriranno finalmente quel definitivo passo in avanti che porterà il mondo dello sport ad aprire le porte all’attività videoludica competitiva?

Redazione Diritto dell’Informatica

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