
I crimini informatici, infatti, sembrano in continuo aumento e stanno diventando sempre più sofisticati, per cui la lotta contro di essa appare sempre più difficile. Attualmente sono in essere diverse iniziative di monitoraggio che sono la vasta gamma di minacce alla nostra sicurezza in linea. Tuttavia, i dati così ottenuti non vengono facilmente condivisi perché viene sovente invocata la necessità di rispettare la confidenzialità di tali informazioni.
Considerando il quadro appena descritto, l’Unione Europea ha quindi deciso di finanziare un nuovo progetto nell’ambito del VII programma quadro ICT: WOMBAT (Worldwide observatory of malicious behaviours and attack threats).
Il progetto, coordinato da France Telecom R&D, coinvolge Symantec, Hispasec, Eurecom, NASK e la Technische Universität di Vienna. Esso è finalizzato a rendere disponibili nuovi mezzi per capire le minacce attuali e futuri all’economia e ai cittadini della Rete.
WOMBAT mira, in particolare, a sviluppare nuove tecniche per identificare e collezionare varie tipologie di malware (software progettato per infiltrarsi o per danneggiare un sistema informatico all’insaputa del proprietario), nonché ad analizzare i dati ottenuti per identificare il punto centrale da cui sono stati posti in essere gruppi di attacchi informatici.
I risultati del progetto verranno condivisi con i soggetti potenzialmente interessati (come Internet service provider, i CERT – Computer Emergency Response Team, ecc.), in modo da aiutarli a individuare le minacce più gravi e poter agire di conseguenza, dando priorità a quelle azioni e a quegli investimenti che possono migliorare la sicurezza su Internet.
Il progetto dovrebbe poi migliorare la consapevolezza della problematica tra i cittadini europei.
Il progetto è diviso in tre workpackages:
1) raccolta in tempo reale di dati grezzi inerenti la sicurezza;
2) analisi di tali dati;
3) identificazione e comprensione delle cause che hanno portato alle fattispecie studiate.
Maggiori informazioni: sito del progetto.