Dopo oltre sei mesi di attesa, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto istitutivo del Registro delle opposizioni, ma bisognerà attendere ulteriori tre mesi per realizzare l’elenco. Vediamo i dettagli, per capire se questo Registro consentirà una migliore tutela della nostra privacy.
Ripercorrendo in breve la normativa in materia di telemarketing, si ricorda che il 25/05/10 è cessato di avere effetto il decreto Ronchi (decreto c.d. milleproroghe, d.l. 25/09/09, n. 135), il quale aveva concesso la possibilità di fare telemarketing senza alcuna autorizzazione preventiva dell’abbonato telefonico. Ciò in palese deroga al principio di consenso preventivo ed espresso (c.d. opt-in) del nostro Codice sulla privacy.
In quel decreto, però, era stata prevista anche l’introduzione di un Registro per le opposizioni in cui dovranno iscriversi coloro che non vogliono essere disturbati dalle chiamate dei call centre (c.d. opt-out).
In un’ottica di rispetto dei tempi legislativi, dunque, alla scadenza di maggio 2010 avrebbero dovuto essere poste le fondamenta per l’istituzione di tale registro da parte del Ministero dello sviluppo economico. In questo modo non si sarebbe creata confusione né incertezza normativa qualora non fosse stato istituito nei tempi. In realtà, il decreto per l’istituzione del Registro delle opposizioni è stato approvato il 9 luglio scorso dal Consiglio dei Ministri, emanato a settembre (Dpr 07/09/10, n. 178), ma pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 2 novembre. Il notevole ritardo comporta il ripristino della normativa del consenso esplicito (opt-in) nel periodo transitorio.
Dalla pubblicazione in Gazzetta scatta il conto alla rovescia per istituire il registro. Il Ministero dello sviluppo economico ha trenta giorni di tempo per svolgere e concludere la consultazione dei principali operatori del settore; sessanta giorni per redigere le modalità tecniche e operative di funzionamento e accesso al registro da parte degli operatori; novanta giorni, infine, per rendere tutto attivo e operativo.
Dovremo attendere, dunque, ancora entro il 02/02/11 per capire le modalità di funzionamento di tale registro e, soprattutto, per sapere a quale soggetto dovremo rivolgerci per essere esclusi dalle telefonate indesiderate. Secondo una norma del decreto Ronchi, infatti, il registro verrà istituito da un ente o organismo pubblico, supervisionato dal Garante della privacy, ma di cui ancora non si conosce il nome.
A causa di questi slittamenti temporali nell’adozione di normative e, infine, della stessa Robinson list (così chiamano il registro oltralpe), dunque, si ritorna al regime del preventivo consenso. Fino a quando non entrerà in vigore il Registro delle opposizioni, ogni telefonata di marketing potrà essere fatta solo se l’abbonato abbia acconsentito a riceverla “preventivamente”.
La realtà delle cose, invece, è totalmente diversa. Il telemarketing selvaggio continua quotidianamente, tartassandoci di insistenti e ripetute telefonate a qualunque orario della giornata, con buona pace di Robinson list, decreti, normative da rispettare, e buon senso.